Tutta colpa di New York: la recensione

Tutta colpa di New York è il romanzo d’esordio dell’autrice Cassandra Rocca, siciliana di origini e genovese di adozione, che al momento ha al suo attivo ben 5 romanzi (tutti pubblicati dalla casa editrice Newton Compton Editore) e 2 novelle e un racconto!

I cinque romanzi attualmente scritti da Cassandra Rocca sono:

Trama

Clover O’Brian fa la personal shopper a New York, è specializzata in regali di Natale. Ha i capelli rosso fuoco, un caratterino complicato e una villetta da ristrutturare, eredità della nonna. Cosa non ha? Non ha un uomo, non ha una famiglia calorosa e non ha senso dell’equilibrio. Cade Harrison è un attore famoso in cerca di una pausa dalla notorietà, si è fatto prestare una casa anonima da un amico e il suo obiettivo è quello di non farsi scoprire dai paparazzi. Ha un ex fidanzata sul piede di guerra e una famiglia che l’adora. Cosa non ha? Praticamente niente, tranne il privilegio di sentirsi un uomo come tanti, senza etichette e riflettori pronti ad illuminare ogni suo passo. Il caso vuole che la nonna di Clover e l’amico di Cade fossero dirimpettai. Il resto lo fa la cornice romantica ed emozionante di un Natale a New York! 

Recensione ★★★★☆ (4/5)

È un classico romance, Tutta colpa di New York, uno di quelli che ti fanno sognare, di quelli che anche se la trama è già chiara dalla quarta di copertina e sai che tutto andrà come deve andare, ti prende e ti trascina lentamente in quella storia semplice e dolce, in quei pochi ma significativi eventi che ti fanno battere il cuore. Sicuramente un romance moderno, di quelli in cui la nostra eroina non è solo bella ma anche e soprattutto originale, imperfetta e dal carattere tutt’altro che semplice, una piccola Lizzy di Orgoglio e Pregiudizio rivista in chiave moderna, una donna orgogliosa e testarda che sulle prime non cede alle lusinghe e alla passione, ma ha la consapevolezza di avere il sacrosanto bisogno di far innamorare anche la testa, oltre che il cuore. La cornice poi è splendida: il periodo di Natale in una romanticissima New York sepolta dalla neve!

L’amore doveva essere proprio come il Natale: allegro, magico, pieno di luce, piccoli gesti e grandi sorprese.

Devo essere sincera: succede poco. Se dovessi riassumere la catena degli eventi basterebbero una cinquantina di parole. Ma ho sempre avuto l’impressione che questa sia la forza della scrittura, la differenza sostanziale rispetto agli altri linguaggi narrativi, come quello visuale cinematografico, teatrale o illustrativo. Le parole si insinuano, approfondiscono, scavano, colorano e attivano la personalissima fantasia del fruitore, come solo quelle stampate su una pagina sanno fare. E Cassandra utilizza benissimo questo affascinante strumento! Certo, ci sono alcune pecche che a mio parere dovute principalmente alla inesperienza: ripetizioni, eventi telefonati, personaggi poco approfonditi e poco più che scenografici (quelli secondari ovviamente). Ma si perdona tutto ad un’autrice, al tempo esordiente, con un potenziale artistico così grande!

Avevo letto questo libro quattro anni fa, quando leggevo massimo tre libri all’anno (mannaggia a me!), e ho avuto il piacere di rileggerlo con una consapevolezza e un gusto diversi, sicuramente più maturi, più analitici e critici, ma me lo sono comunque bevuto in due giorni!! Mi ha regalato un weekend pieno di sognante romanticismo, palpitazioni e snowball!

Sono molto curiosa di leggere i romanzi successivi! 

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